Cigni Neri e Notti Stanche tra Empatie, Reattanze e Distopìe
Editoriale di Carlo Romanelli
Nei primi giorni del lockdown, Carlo Romanelli, nel suo l’editoriale: “Cigni Neri e Notti Bianche” (tradotto in 4 lingue) ci presentava una chiave di lettura di quello che stava per accadere molto interessante ed originale.
Leggetelo se non l’avete ancora fatto!
A distanza di 10 mesi come sono cambiate le cose fuori e intorno a noi?
Erano i tempi dello shock sociale, dell’ “#andràtuttobene”, dei concerti sui balconi e sui tetti e del cooking tra un pianerottolo e l’altro, esperimenti belli di social teambulding pieni di adrenalina che permetteva di affrontare le notti bianche, nell’ambivalenza tra sgomento e speranza.
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Editoriale 126

Con Empatia, si sa, intendiamo generalmente la capacità di comprendere ed immedesimarci negli stati d’animo e nelle emozioni altrui, di farne tesoro e in qualche modo di sentirli propri, di tenerne realmente conto nelle nostre azioni e reazioni insomma, come si dice, di metterci nei panni o di “camminare nelle scarpe di qualcun altro”.